Roberto Fumagalli, direttore di Anestesia e rianimazione dell'ospedale Niguarda, docente di Anestesie e rianimazione dell'Università Milano Bicocca, ha collaborato con il Comitato Tecnico Scientifico per l'emergenza COVID-19 della Regione, che cosa chiede al nuovo assessore alla Sanità?
«Intanto dobbiamo fare una premessa generale: c'è ancora stanchezza per quello che abbiamo passato ma anche il desiderio di ricominciare con un progetto. Si parla tanto di Pnrr: servono investimenti per il futuro per una sanità che sia pronta ad affrontare situazioni critiche come il Covid e a far fronte ai bisogni della popolazione fragile e anziana».
Cosa serve a un ospedale come Niguarda?
«Focalizzarsi su prestazioni in cui ha dimostrato essere un punto di eccellenza e non disperdere troppo le proprie risorse. Per questo servono investimenti tecnologici importanti, anche in termini di ricerca. Il nostro ospedale, anche se non è un Irccs, sotto il profilo della ricerca è un punto di riferimento. Non solo...».
Cos'altro?
«Nella visione di lungo respiro bisogna pensare alla formazione e per questo servono macchinari, laboratori, centri di simulazione e più borse di studio. Le scuole di specialità della Lombardia, penso ad Anestesia e a Medicina di urgenza hanno bisogno di più posti. Bisogna fare una previsione: attualmente molti ospedali sono costretti a ricorrere alle cooperative di medici, che vengono a fare i singoli interventi, ma così non si crea una buona équipe».

C'è chi pone il tema dell'aumento degli stipendi per i medici che altrimenti, appena formati, rischiano di andare a lavorare all'estero.
«Bisogna sicuramente migliorare le condizioni di lavoro negli ospedali, che passano dall'aumento di retribuzione, ma anche mettere a disposizione migliori tecnologie e personale. L'assessore predisponga un piano strategico ascoltando gli ospedali».
Lei diceva che gli ospedali non possono fare tutto: bisogna ripensare la re...
Fonte:
https://www.ilgiornale.it/news/serve-nuova-sanit-pronta-lemergenza-e-curare-anziani-2118958.html