Il presidente russo Vladimir Putin ha revocato un decreto del 2012 che in parte sosteneva la sovranità della Moldavia nell'ambito delle politiche sul futuro della Transnistria, regione separatista sostenuta da Mosca che confina con l' Ucraina e dove la Russia ha truppe. Lo riporta il Guardian. Il decreto, che comprendeva una componente moldava, delineava la politica estera russa di 11 anni fa che presupponeva relazioni più strette con Ue e Usa. La revoca è stata pubblicata sul sito del Cremlino e afferma che la decisione è stata presa per "garantire gli interessi russi in relazione ai cambiamenti nelle relazioni internazionali". Nelle stesse ore la Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, ha approvato la sospensione del trattato nucleare New Start.
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E' il più vasto al mondo, gli Stati Uniti ne hanno 5.428
L'inviato del presidente cinese Xi Jinping è intanto arrivato a Mosca per l'incontro con il ministro degli esteri russo Serghey Lavrov. La Cina, ha detto Wang Yi secondo quanto riporta la Tass, rimane "impegnata a sviluppare le relazioni con la Russia nonostante la situazione instabile nel mondo". L'inviato cinese ha aggiunto che l'alto diplomatico si aspetta di "raggiungere nuovi accordi" con Mosca. Poco dopo il suo arrivo è arrivato l'annuncio del Cremlino sul fatto che Wang sarà ricevuto da Putin.
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Wang Yi, il capo della diplomazia del Partito comunista cinese, incontrerà domani il ministro degli Esteri russo Seghei Lavrov a Mosca. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri, citato dalla Tass.
In mattinata è intervenuto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. "La Russia - ha detto - sarà fatta a pezzi se interromperà l'operazione speciale senza vincere. Se gli Stati Uniti smettono di fornire armi al regime di Kiev, la guerra finirà". "Se gli Stati Uniti vogliono la sconfitta della Russia, allora abbiamo il diritto...