Alla vigilia della prima giornata di test in Bahrain cresce l’attesa per l’avvio ufficiale della stagione 2023. A differenza di altre squadre che hanno nascosto le loro soluzioni più interessanti, la Ferrari è scesa in pista già dai primi metri del demo day di Fiorano con il bypass duct che tanto interesse ha suscitato alla presentazione della SF-23.
La Ferrari ha introdotto un interessante condotto che permette di spostare il flusso dalla parte inferiore della pancia, alla zona superiore della fiancata, dove uno sfogo d’aria a periscopio espelle l’aria fresca che accelera quella calda che fuoriesce dalle branchie, favorendo il raffreddamento della power unit 066/7 e una migliore efficienza aerodinamica.

Ferrari SF-23, dettaglio del bypass duct che è ok per la FIA
Photo by: Giorgio Piola
L’S-duct rivisitato che si è visto ai lati della scocca della rossa, mentre in precedenza questo concetto si era osservato solo fra il muso e la parte frontale del telaio, è stato ovviamente mostrato dalla Ferrari al dipartimento tecnico della FIA che non ha obiettato affinché la soluzione venisse montata in macchina dal suo debutto il 14 febbraio.
La soluzione, quindi, per lo staff di Nikolas Tombazis è perfettamente legale, anche se tutte le monoposto vengono sottoposte alle consuete verifiche prima dell’avvio di ogni stagione e la stessa Federazione Internazionale non vuole fare commenti specifici sulle singole macchine prima della gara di apertura in programma nel primo weekend di marzo.
I colleghi di Formu1a.uno hanno scritto che alla FIA è arrivata la prima richiesta di chiarimento regolamentare proprio sul bypass duct della SF-23, anche se al momento al team del Cavallino non sono arrivate contestazioni in materia.
Le richieste di chiarimento non devono stupire affatto: una squadra è nel pieno diritto di chiedere ai commissari tecnici se una soluzione è da ritenersi legale anche dopo una diversa interpretazione normativa, analizzando l’idea con un occhio d...
Fonte: