Dybala è stato ascoltato dalla Guardia di Finanza per l’inchiesta Prisma sui conti della Juventus e per un risarcimento pattuito col club bianconero: l’attaccante argentino rischiare fino ad un mese di squalifica.

Paulo Dybala nella giornata di martedì è stato ascoltato dalla Guardia di Finanza di Torino per l‘inchiesta Prisma sui conti della Juventus. Gli uomini delle Fiamme Gialle lo hanno interrogato per un'ora e mezza perché, in base a quanto riporta l'edizione romana de La Repubblica, il sospetto degli agenti è che il calciatore argentino abbia ricevuto 3 milioni di euro di risarcimento non attraverso i moduli federali ma con una seconda ‘carta' simile a quella famosa di Cristiano Ronaldo, di cui si sta parlando da mesi.
Le domande a cui sarebbe stato sottoposto l'attuale attaccante della Roma, che è stato accompagnato all’incontro dai legali del club, riguardavano il suo ultimo periodo alla Juve e una somma che gli uomini delle Fiamme Gialle vogliono capire se sia stata o meno pagata dai bianconeri alla Joya e, soprattuto, a quale titolo.
Tutto sarebbe partito dalla richiesta di risarcimento avanzata dall’avvocato del giocatore argentino alla Juventus a maggio, in seguito all’interruzione delle trattative per il rinnovo e l'imminente separazione: dai bianconeri è arrivata una proposta di risarcimento pari a 3 milioni che la Juventus ha inserito nel bilancio come fondo rischi.

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