L'aula del Senato ha ripreso la discussione sul cosiddetto decreto ex Ilva, che riguarda gli stabilimenti di interesse strategico nazionale come l'impianto di Taranto. Il provvedimento è all'esame del Senato in prima lettura e deve essere convertito in legge entro il 6 marzo.
Zanettin (Fi): attività strategica, scudo penale giustificato
"Con il decreto Ilva vogliamo garantire la sopravvivenza del colosso industriale della siderurgia italiana e l'occupazione, coniugandola con la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini di Taranto. L'attività del sito industriale è strategica per il nostro Paese. E questo può giustificare il ricorso a norme eccezionali, come quelle previste dal cosiddetto scudo penale, che derogano dai principi generali dell'ordinamento e, come tali, non potranno essere estese ad altre fattispecie. E' evidente che al governo non ci sono irresponsabili. Si tratta in questo caso di tutelare un interesse prevalente, consentendo agli amministratori dell'Ilva di operare con serenità nel rispetto della legge". Lo ha detto il senatore di Forza Italia, Pierantonio Zanettin, intervenendo in Aula nella discussione generale sul decreto ex Ilva. "L'auspicio, naturalmente, è che questo decreto possa contribuire anche, in maniera efficace e definitiva, a quel risanamento ambientale del sito produttivo di Taranto che è atteso da troppi anni", ha concluso.
Boccia (Pd): dl scritto per temporeggiare, il nodo è la strategia
"Non c'è lavoro se non c'è salute, la storia dell'Ilva dimostra che quando si calpesta il diritto alla salute viene compromesso anche il diritto al lavoro. Il tema resta quindi quello della strategia industriale e quali siano i nodi da affrontare. Oggi siamo a un bivio perché molti degli impegni presi dall'azienda che non sono stati rispettati, a iniziare da quelli occupazionali". Lo ha detto il senatore del Pd, Francesco Boccia intervenendo in aula sul decreto ex Ilva. "L'accordo di programma - ha aggiunto - serviva per riscrivere un piano industriale che tenesse conto della città di Taranto, una città che ha investito sull'acciaio green, ma prevedeva anche che la trasformazione avvenisse secondo un percorso stabilito con un impatto su salute e occupazione. Serviva proseguire su questa strada con decisione e invece questo pro...