
Redazione 22 febbraio 2023 12:34
Era l’imputato principale del procedimento antimafia "Gallodoro", essendo stato ritenuto il capo mafia di Campofranco sulla base delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Ciro Vara, Maurizio Di Gati e Maurizio Carrubba. Era stato accusato di aver posto in essere, in concorso con altri, un’estorsione ai danni dell’imprenditore edile Geraci. E per questo motivo il pm della Dda di a Caltanissetta, Maurizio Bonaccorso, a conclusione del processo ordinario, aveva chiesto la condanna a 18 anni di reclusione nei confronti dell’ottantenne Lillo Modica di Campofranco.
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Il tribunale di Caltanissetta, presieduto da Francesco D’Arrigo(a latere Giuseppina Chianetta e Lorena Santacroce), dopo quasi 5 ore di camera di consiglio, accogliendo la tesi difensiva rappresentata dagli avvocati Giovanni Castronovo del foro di Palermo e Walter Tesauro del foro di Caltanissetta, ha assolto Modica "per non aver commesso il fatto", previa esclusione delle aggravanti di capo e promotore, banda armata e reimpiego di proventi illeciti dell’articolo 416 bis. Modica è stato condannato alla pena di 6 anni di reclusione come mero partecipe, disponendo l’immediata scarcerazione dell’imputato che è ristretto da ben 4 anni agli arresti domiciliari.
Il tribunale ha poi condannato, per violazione della normativa sugli stupefacenti, gli imputati Salvuccio Favata, 48 anni di Mussomeli, ad 8 anni e 2 mesi di reclusione (la richiesta era di 12 anni), Salvatore Puma, 45 anni di Agrigento, a 6 anni (4 gli anni richiesti dal pm) di reclusione e Giuseppe Gioacchino Puma, 50enne di Campofranco, a 6 anni e 6 mesi (7 anni e 6 mesi), previo riconoscimento della continuazione con altre precedenti condanne.
Fonte:
https://www.agrigentonotizie.it/cronaca/mafia/estorsione-droga-sentenza-condanne-assoluzione.html