WSI Economia Banche, come possono supportare i consumatori in tempi di crisi con l’open banking?
di Redazione Wall Street Italia
22 Febbraio 2023 12:00
A cura di Nicola Venditti, business development manager di Tink
Non è un mistero che l’Europa sia ancora nel mezzo di una crisi che sta modificando il costo della vita: molti consumatori stanno soffrendo per l’inflazione che ne deriva e di conseguenza si rivolgono alle banche per ottenere supporto. Secondo una recente indagine commissionata da Tink nel vicino Regno Unito, circa il 46% degli adulti britannici (una stima di circa 25 milioni di persone) riesce a malapena ad arrivare a fine mese, temendo che il proprio reddito non sia più sufficiente per coprire le spese essenziali. Dunque, è più importante che mai che le banche comprendano le reali necessità dei propri clienti e li guidino con gli strumenti più adatti fuori dalla tempesta.
Una conoscenza puntuale delle proprie finanze, d’altronde, è il primo passo per prendere delle conseguenti decisioni oculate. Ma, continuando a esaminare l’esempio britannico, molti consumatori gestiscono ancora le proprie finanze con strumenti basic e più di un terzo (il 36%) dichiara di avere solo una conoscenza approssimativa delle proprie entrate e uscite. Solo fornendo ai propri clienti l’accesso a consulenze e servizi finanziari personalizzati, le banche potranno aiutare i clienti in difficoltà prima che la loro situazione finanziaria si aggravi ulteriormente.
L’open banking, in dettaglio, offre alle banche un’opportunità unica per aiutare chi è finanziariamente a rischio. Questo perché mette a disposizione un approccio personalizzato ai servizi finanziari, ampiamente accessibile attraverso strumenti digitali semplici.
Dato che molti consumatori hanno conti correnti, conti di investimento e carte di credito presso fornitori differenti, è difficile...
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